PIEVEPELAGO – Chi succederà ad Alberto Bevilacqua e Brunella Schisa (2007), a Caterina Bonvicini e Paolo Giordano (2008) sul “trono” del Premio Frignano nell’edizione 2009? Si saprà a fine agosto. Intanto è stato pubblicato il bando per concorrere alla quattordicesima edizione di questo prestigioso Premio Letterario che sempre più lustro culturale e promozionale-turistico sta dando al nostro Appennino. Oltre tutto questa edizione sarà quella del cinquantesimo anniversario dalla fondazione. La partecipazione sarà riservata alle opere narrative di autori italiani e stranieri viventi, edite dal 10 maggio 2008 al 10 giugno 2009. Le opere potranno essere presentate da singoli autori o editori o proposte dalla Giuria e dovranno pervenire in otto copie alla Segreteria del Premio presso il Comune di Pievepelago, entro sabato 13 giugno. Il premio verrà assegnato dalla Giuria composta da Arrigo Levi (presidente onorario), Franca Baldelli, Roberto Barbolini, Alberto Bertoni, Michelina Borsari, Stefano Calabrese e Giuseppe Pederiali. Il premio, consistente in 5mila euro, verrà consegnato nelle mani del vincitore con cerimonia pubblica, in Pievepelago, sabato 22 agosto alle ore 17,30. Nella stessa occasione verrà consegnato anche il Premio “opera prima” consistente in 1.500 euro. Il bando integrale è in visione sul sito www.premioletterario.com. La più prestigiosa manifestazione letteraria dell’Appennino modenese, nata appunto nel 1959 e che in passato ha visto far parte della giuria anche il poeta e letterato Carlo Bo, è organizzata dal Comune di Pievepelago, dall’Accademia ‘Lo Scoltenna’ e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.Come ricordato, nel 2007 vinse lo scrittore Alberto Bevilacqua per il romanzo “Lui che ti tradiva” e segnalata l’opera prima di Brunella Schisa “La donna in nero”. Lo scorso anno i premi andarono a Caterina Bonvicini con “L’equilibrio degli squali” e a Paolo Giordano per“La solitudine dei numeri primi” divenuto uno dei maggiori best-seller di questi anni. In precedenza furono premiati: Arrigo Levi, Aldo Busi, Raffaele Crovi, Guido Conti, Cesare De Marchi. Era una sera di marzo 1959, in una saletta dell’antica sede di Modena della Società fiere, in corso Canalgrande, quando si riunì un gruppo di amici: Ferruccio Pedrazzoli, presidente dell’Accademia “Lo Scoltenna”, Renzo Orlandi, presidente dell’Azienda autonoma di soggiorno di Sestola, Gustavo Vignocchi, presidente dell’Associazione turistica di Pievepelago, Giovanni Santini, il notaio Antonio Barbieri e altri appassionati di arte, letteratura e montagna. In quell’occasione nasce l’idea di dare vita al Premio “nell’intento di ravvivare l’interesse culturale e turistico intorno al Frignano.” Nasce così uno dei premi più prestigiosi dell’Appennino che, con alterne vicende, ha già celebrato 13 edizioni.